Che Asimov avesse giocato tanto con la psicologia umana per immaginare il suo universo non è una novità. Senza volere fare spoiler, tra le tre leggi che diventano quattro, uno dei finali più memorabili è legato a una profonda risata. Come siamo messi tra ChatGPT AI e risate?
Con il dibattito su ChatGPT e il futuro dei testi o Dall-E e il futuro delle immagini, ci si chiede fino a che punto saremo in grado di passare conoscenza a una macchina e averne indietro, in diverse forme.
La cosa che funziona meno è la richiesta di scrivere una barzelletta. Il più delle volte non funziona, non si capisce, non fa ridere. Le cose peggiorano quando gli si chiede di spiegare perché trovi l’elaborato così esilarante: buio pesto.
Per questo Natale, vi auguro un periodo di relax con le persone a voi care facendo quello che desiderate. Vi lascio con un link su 36 opere d’arte trasformate in meme, nell’attesa che una AI possa farlo per noi, facendo anche ridere.
Se proprio non avete di meglio da fare potete ripassare un paio di bias, come effetto Dunning Kruger, paura del cambiamento e antropomorfismo. Ricordando che i bias si annidano ovunque.
Buone feste!