Un concetto molto complesso viene spesso semplificato per renderlo accessibile anche ai non addetti ai lavori. Questa semplificazione, per fini divulgativi, porta alla falsa auto-convinzione di capire tutto dell’argomento. Il bias è così forte che pensiamo realmente di aver capito tutto e di poter esprimere giudizi e pareri anche contrari agli esperti del settore. Nasce così l’ effetto Dunning Kruger.
Questo comportamento può arrivare a livelli patologici. Ci si può imbattere in situazioni in cui uno degli interlocutori tenterà di spiegarci come svolgere il nostro lavoro o ci correggerà dei concetti anche se non ha la minima idea di quello che sta dicendo.
Non importa se si tratti di essere tutti allenatori o virologi, esperti di finanza mondiale o di cucina estera. Nessuno di noi è esente da esprimere giudizi basandosi sulle proprie conoscenze, che sono ovviamente limitate.
Incompresi
Gli psicologi Dunning e Kruger studiarono quanto radicato sia in noi questo bias di distorsione. Come la nostra percezione ci porti a sbagliare il grado di conoscenza attuale. Ironia della sorte, per questa ricerca oggi considerata pionieristica, nel 2000 i due scienziati ricevettero il premio IgNobel: il premio scherzoso assegnato alle peggiori ricerche scientifiche…
Il Monte degli Stupidi
Il grafico mostra, in modo divertente, l’ effetto Dunning Kruger con la nostra percezione e quella reale. All’inizio la nostra fiducia è al massimo. Questo picco viene anche chiamato il “monte degli stupidi“. Iniziando a studiare veramente ci accorgiamo della reale complessità e la nostra fiducia crolla. Alla fine, saremo degli esperti e la nostra fiducia sarà di nuovo alta ma non altissima.
Un esempio concreto è pensare a un oggetto complesso come un’automobile e alle specializzazioni che ci girano intorno. Pensate a quanti di noi sanno cambiare una ruota bucata, e in quanti disquisiscono con il meccanico. Pensate a quanti, improbabili, piloti di Formula 1 conosciamo nella nostra cerchia di amici. Tutti sappiamo a cosa serve il motore, ma in quanti conoscono come smontarlo e rimontarlo, progettarlo e costruirlo? E tutti i dettagli del suo funzionamento?
Le cose peggiorano se ci si sposta su un ambito teorico, come la politica. Problemi enormi che richiedono tante piccole correzioni vengono semplificate al massimo, quasi come se potessimo avere la bacchetta magica.
L’ effetto Dunning Kruger è proprio questo: chi comprende appena le basi di una materia pensa di aver capito tutto e ha parecchie certezze; chi è un esperto della materia, e ne comprende le complessità e le sfaccettature, ha meno certezze assolute.
Nel libro L’illusione della conoscenza ci viene spiegato come, per fortuna, i limiti di un individuo vengano compensati dalle conoscenze di un altro.
La conoscenza è un fattore personale e, ancor di più, un fattore collettivo.